Da «niente più incarichi diretti in Comune» al primo atto di nomina voluto direttamente dal primo cittadino c’è voluto poco. Meno di sessanta giorni. A Palma Campania gli slogan della campagna elettorale, terminata quasi 2 mesi fa, sembrano essere un lontano ricordo. A far scatenare l’ultima polemica nel municipio cittadino è stata la nomina con cui il primo cittadino, Nello Donnarumma, ha affidato l’incarico di collaboratore esterno dell’ufficio di supporto del sindaco al leader delle Guardie ambientali volontarie. Nella squadra a sostegno del nuovo sindaco della cittadina vesuviana da qualche giorno figura anche il nome di Carmine Vincenzo Sepe, grillino della prima ora – seppur con qualche contrasto con l’ex candidato a sindaco del Movimento – e convinto ambientalista. Oggi l’attivista a Cinque Stelle farà parte dell’ufficio di Donnarumma, il sindaco che strizza l’occhio alla Meloni. La nomina diretta è arrivata alcuni giorni fa con il documento firmato il 25 luglio scorso, eppure in campagna elettorale il nuovo sindaco aveva annunciato di non voler procedere con questo modo di fare, legato a un vecchio modo di fare politica e che lui s’era proposto di cambiare. Sepe, impegnato nella lotta agli eco-criminali che imperversano sul territori comunale, percepirà circa 11500 euro all’anno.
Vesuviani
28 luglio 2018
Palma Campania, un grillino nello staff del sindaco. Caos sulla nomina