Le porte del carcere Caridi di Catanzaro si sono aperte ieri mattina per Vincenzo Di Martino, dopo una detenzione lunga ben 13 anni. Il figlio del boss Leonardo, alias ‘o lione, aveva incassato una condanna di 15 anni e 2 mesi per estorsione e tentato omicidio. Ieri mattina, i cancelli della casa circondariale in Calabria si sono riaperti e Vincenzo Di Martino è ritornato a Iuvani, feudo indiscusso dell’omonimo clan. Fine pena per il rampollo del ras di Gragnano che, insieme al fratello Antonio, era stato processati per fatti che risalgono al 2005. I due fratelli, in effetti, avevano tentato di incassare una tangente dalla ditta a cui erano stati affidati i lavori di messa in sicurezza in località Sigliano. Una richiesta che tardò ad essere esaudita e che si concluse con una sparatoria nella centralissima piazza San Leone. Ma se per Antonio Di Martino, più grande di un anno, cadde l’accusa di tentato omicidio, l’arma utilizzata per l’agguato da Vincenzo lo inchiodò e lo spedì direttamente in carcere. Una pena che ha finito di scontare soltanto ieri mattina, Vincenzo Di Martino, che ha fatto rientro in Campania, riunendosi ai familiari.
CRONACA, Gragnano
17 settembre 2018
Gragnano. Libero figlio del boss ‘o lione, Di Martino ha scontato 13 anni