Adescati in chat e minacciati da donne avvenenti, nascoste dietro la tastiera di un computer. E’ quanto capitato ad almeno 50 uomini che hanno presentato denuncia, presso il commissariato di polizia di via Sacra e alla polizia postale. Ma si parla di appena il 30%, rispetto al vero numero di vittime della rete. Un boom che si calcola dall’inizio dell’anno ma che è destinato a crescere. Il profilo ricercato dalle adescatrici è semplice e studiato: uomini dai 40 anni in su ma rigorosamente sposati. Il gioco comincia con una semplice conversazione in una chat dei social, per poi attirare e attrarre sempre di più l’interlocutore virtuale. Oltre lo scambio di informazioni, utile alle truffatrice per mettere a segno il colpo, si arriva a uno scambio di foto, sempre più osé.
CRONACA, Pompei
20 settembre 2018
Pompei. Adescati e minacciati in chat, nella rete almeno 50 uomini