Torre del Greco. Il sole si tuffa nel golfo di Napoli e un riverbero rosso illumina il ristorante salito agli onori delle cronache per il turbolento banchetto di nozze capace di tenere sveglio l’intero quartiere di Cappella Nuova. Il locale è vuoto – in attesa dei primi clienti della serata – e il proprietario è momentaneamente fuori città.
Il personale di servizio è già all’opera, ma – al ricordo della tragicomica serata finita a schiaffi e calici di prosecco lanciati all’indirizzo dello sposo – a tutti scappa un amaro sorriso. Sorriso per l’incredibile epilogo delle nozze, amaro per il conto rimasto in sospeso. Inizialmente provano a minimizzare: «Non è successo nulla di particolare, lo sposo si è allontanato per qualche ora. Poi è tornato di nuovo alla festa», taglia corto la donna.
Ma l’anziano capo sala non riesce a trattenere la rabbia: «Diglielo che dobbiamo avere i soldi, questo sicuro non è normale», lo sfogo dell’uomo. Comprensibilmente indignato per l’accaduto. Per la confusione, per i piatti e i bicchieri rotti durante il banchetto, ma non solo. +++ leggi l’articolo completo OGGI in edicola su Metropolis Quotidiano +++