Torre Annunziata – Il sindaco Vincenzo Ascione è a caccia di due super consulenti da nominare nel suo ufficio di staff. Due professionisti da inserire in due settori delicati del Comune. Il primo, nell’ufficio tecnico. Il secondo, invece, nell’ufficio legale. Se per il secondo Ascione non avrebbe mostrato particolare interesse e attende di consultare i curriculum dei candidati e eventuali “preferenze” indicate dal partito, sulla scelta dell’ingegnere che dovrà occuparsi della parte tecnica e dovrà affiancare i dipendenti, sembra invece avere le idee molto chiare. Da tempo infatti si mormora che il sindaco non abbia gradito i continui scandali che hanno travolto il dipartimento tecnico. Che mal digerisca scelte e programmazioni, ma sopratutto la gestione della mole di lavoro che l’Utc ha da svolgere. In più di un’occasione aveva anche annunciato il cambio dei dipendenti – una rotazione obbligatoria per legge e prevista dalle normative sull’anti-corruzione. La rotazione avrebbe dovuto interessare alcuni dipendenti e in particolare, quelli coinvolti in alcuni procedimenti giudiziari, alcuni estinti altri invece ancora in corso e molti ex novo.
Il sindaco per ora non avrebbe, nonostante gli annunci, spostato nemmeno uno di quei dipendenti dell’Utc ma avrebbe deciso di fare altro. Una strategia diversa con molta probabilità tesa a vigilare anche sull’operato dei componenti dell’Utc a partire dal dirigente Nunzio Ariano (nella foto con il sindaco) per il quale il sindaco non ha mai nutrito particolare simpatia. E così dal corridoio spunta il nome del super tecnico: tra i papabili c’è l’ingegnere Luigi Gaglione. Il tecnico, di Torre Annunziata, già dipendente presso il Comune di Corbara, prima e poi a Lettere potrebbe essere così il nuovo sostituto del capo dell’Utc. Tra i preferiti e fiduciari del primo cittadino Gaglione risulta essere quello più favorito e con un curriculum di spessore. Secondo indiscrezioni il nuovo ingegnere dovrebbe prendere in mano alcune delle questioni delicate su precisa indicazione del sindaco e in alcuni casi effettuare anche una programmazione su interventi specifici. Insomma un “collaboratore” di Ariano, fidato prima della sostituzione ufficiale non prima del 2020, quando è fissata la scadenza dell’incarico di Ariano. Una manovra alla quale Ascione avrebbe ormai pensato da tempo da quando, insediatosi al Comune, non ha potuto indicare e di conseguenza nominare i due dirigenti – Utc e politiche sociali – perchè già scelti dall’ex sindaco Giosuè Starita e pertanto già contrattualizzati.
Un’eredità che ad Ascione ha fatto storcere il naso e che dopo un anno è pronto a scaricare. Il primo cittadino infatti non ha mai abbandonato l’ipotesi di sostituirli, ora la decisione di un bando per lo staff che però rappresenta solo un’occasione per iniziare a rivoluzione, per ora, l’Utc poi passerà all’Ambito e all’organico in servizio alle politiche sociali. Ma tra i papabili spunta anche il nome di un altro tecnico vicino al primo cittadino, l’ingegnere Antonio Lombardi. Ovviamente, anche su questo nome, per ora nessuna certezza ma indiscrezioni che alimentano così ancora di più un clima di malumore anche al secondo piano del palazzo comunale.