Torre del Greco. Criminalità scatenata all’ombra del Vesuvio, doppio furto in una sola notte ai danni di attività commerciali della periferia cittadina: svaligiate la farmacia del Panda di via Nazionale e una tabaccheria di via Gramsci, a poche centinaia di metri dal casello autostradale di via Scappi-Sant’Elena. Secondo la prima ipotesi avanzata dalle forze dell’ordine, a entrare in azione potrebbe essere stata un’unica banda di malviventi «in trasferta» capace di mettere a segno colpi per complessivi 30.000 euro.
L’assalto in via Nazionale
La notte da incubo lungo le strade della città del corallo è cominciata in via Nazionale. A finire al centro delle «attenzioni» dei ladri è stata la farmacia del Panda, a un tiro di schioppo dall’incrocio con via Giovanni XXIII. Il commando – secondo le indagini della polizia di Stato guidata dal primo dirigente Davide Della Cioppa – ha divelto la saracinesca e si è introdotta all’interno dei locali. Una volta dentro la farmacia, i criminali hanno puntato dritto verso la cassa in cui erano custoditi – secondo la denuncia dei proprietari – gli incassi di tre giorni lavorativi. Incassi prelevati tout court dalla gang, comprese svariate centinaia di euro in spiccioli. Poi, senza essere visti o disturbati da nessuno, i ladri si sono dileguati nel nulla. A scoprire l’episodio – all’orario di apertura – sono stati i titolari della farmacia, messi in allarme dai danni alla saracinesca e poi costretti a constatare come le casse fossero state scassinate con qualche «attrezzo del mestiere». Secondo la prima stima dei danni, il bottino si aggira intorno ai 15.000 euro in contanti. Immediatamente gli esercenti hanno allertato la polizia dell’accaduto. Avviate le indagini del caso per provare a dare un volto e un nome ai componenti della banda, utilizzando i filmati della videosorveglianza.
Il secondo raid criminale
Neanche il tempo di scappare da via Nazionale e il commando avrebbe portato a termine – verosimilmente prima di imboccare i caselli dell’autostrada – un raid-fotocopia in via Gramsci. Dove i ladri hanno fatto irruzione in una tabaccheria, riuscendo a portare via un bottino da 10.000 euro. I banditi – secondo la pista al vaglio dei carabinieri della caserma Dante Iovino – sono entrati in azione intorno alle 4 del mattino. Con gli «utensili» a disposizione hanno forzato la saracinesca a protezione dell’esercizio commerciale e si sono introdotti all’interno. Lì, senza essere disturbati da nessuno, hanno iniziato a fare razzia di ogni oggetto di valore. Addirittura sono riusciti a mettere le mani su decine di banconote presenti nella tabaccheria. Poi hanno rubato gratta e vinci e numerose stecche di sigarette da 50 euro l’una, il tutto poi è stato riposto in alcuni borsoni che i ladri si erano portati al seguito. A scoprire il furto è stato il titolare del tabacchi quando – intorno alle 8 del mattino – si è recato a lavoro, notando subito qualcosa di strano: la saracinesca era visibilmente danneggiata, mentre all’interno dei locali tutto era a soqquadro. Qualcuno, insomma, aveva rubato di tutto e provocato danni per un valore di circa 10mila euro, di cui una parte sarà risarcita dall’assicurazione. Immediatamente la vittima ha denunciato l’episodio ai carabinieri della caserma Dante Iovino per le indagini del caso. In particolare i militari dell’Arma si sono concentrati sul sistema di videosorveglianza pubblica e privata, nel tentativo di acquisire frame in grado di condurli ai responsabili del furto. Attualmente sembrerebbe che i ladri abbiano lasciato poche tracce. Il doppio episodio di furto riaccende nuovamente i riflettori sul tema sicurezza nella città del corallo. In particolare tra via Nazionale e nella zona Nord i furti continuano a essere all’ordine del giorno e riguardano in particolare gli appartamenti. Dove i ladri riescono a entrare grazie all’utilizzo di una chiave bulgara.