«E’ la quarta volta che ci allaghiamo, è tutta colpa dei lavori in villa». Luigi Migliardi, titolare di un negozio di telefonia e padre dell’ex consigliere Michele, si sfoga. Insieme ai suoi collaboratori ha dovuto trascorrere l’intera mattinata a liberare la sua attività dall’acqua piovana. «Abbiamo avuto danni agli arredi e siamo stati costretti a spostare le attrezzature e la merce. Spero che l’amministrazione si attivi al più presto possibile per trovare una soluzione a questo problema». Al suo fianco ci sono altri commercianti di corso Vittorio Emanuele. «Da stamattina non abbiamo potuto lavorare, siamo stanchi di questa situazione», dice il titolare di un negozio d’abbigliamento. Stessi disagi anche per i locali di corso Garibaldi: «Camerieri e cuochi hanno dovuto trascorrere l’intera mattinata a liberare il ristorante dall’acqua. Ho dovuto spostare la cassa e i tavoli più vicini all’ingresso. Abbiamo fatto anche un video, chiederemo i danni», preannuncia il titolare di un’attività del lungomare. La stessa situazione anche in Piazza Principe Umberto dove i negozi si sono completamente allagati: «Una puzza incredibile per tutta la mattinata, non si può lavorare così. Non è un evento straordinario, è già capitato altre volte ma il Comune non prende provvedimenti», si sfoga la proprietaria di un negozio d’abbigliamento. Una situazione simile anche in altre zone della città, dove solo l’intervento dei volontari (ieri al lavoro New Emergency, Pro Natura, Ross e Protezione Civile comunale) ha scongiurato il peggio.
Castellammare, CRONACA
3 novembre 2018
Castellammare. Maltempo, i commercianti: «Costretti a spalare melma per ore, vogliamo i danni»