ROMA – Tra le misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e attività produttive colpite dal maltempo l’ordinanza della Protezione Civile prevede, “per la prima volta nella storia degli interventi emergenziali”, un contributo “una tantum di 5.000 euro massimo per i nuclei familiari la cui abitazione principale risulti compromessa nella sua funzionalità dal maltempo e massimo 20.000 euro per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive, sulla base di apposita ricognizione svolta dai commissari” delegati. I contributi, spiega la Protezione Civile sono “riconosciuti solo nella parte eventualmente non coperta da polizze assicurative”. I commissari sono autorizzati ad “assegnare un Contributo per l’Autonoma Sistemazione (Cas) ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata distrutta, in tutto o in parte, o sia stata sgomberata. Il contributo può variare da un minimo di 400 euro mensili a un massimo di 900, variando in base al numero dei componenti del nucleo familiare. È possibile inoltre erogare ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, per ogni componente della famiglia di età superiore ai 65 anni o disabile con invalidità non inferiore al 67%”.
CRONACA
16 novembre 2018
Maltempo: 5 mila euro alle famiglie colpite e 20 mila euro alle aziende per l’immediata ripresa