CASTELLAMMARE DI STABIA – Punta al coinvolgimento di tutti gli Enti locali il ministro dell‘Ambiente Sergio Costa, per portare il fiume più inquinato d’Europa al disinquinamento chiesto dalle popolazioni che lo circondano. Stamattina Costa ha partecipato al disagio dei cittadini che vivono intorno al fiume Sarno, compiendo un tour sugli argini del nauseabondo corso d’acqua, al termine del quale ha esclamato: ”Quanto puzza il fiume Sarno”. Circondato dai deputati e dai consiglieri del Movimento 5 Stelle, insieme ai tecnici dei Comuni, il ministro Costa si è documentato sulle criticità di chi vive nel territorio attraversato dal fiume, fermandosi nei comuni di Montoro, Sarno e Scafati, per concludere la visita nei pressi della foce del Sarno, tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia dove è stato accolto dal sindaco stabiese, Gaetano Cimmino. ”Dopo le feste di Natale, dopo che avremo concluso l’iter della Finanziaria – ha annunciato – convocherò i 42 sindaci del Bacino del Sarno per un primo vertice sulle esigenze di ciascuno di loro, ma anche per ascoltare le proposte che hanno per la soluzione dei problemi. Sentirò poi tutti gli altri enti coinvolti nell’opera di disinquinamento che finora ha assorbito tanti finanziamenti senza portare ad alcun risultato. I fondi ci sono, ma non dobbiamo incorrere negli stessi errori. Quindi serve un coordinamento tra Comuni, Province, Città Metropolitana, Parco del bacino del Sarno, Regione e Ministero dell’Ambiente. Ciascuno dovrà fare la propria parte, ma voglio sapere gli appalti a chi sono stati assegnati e che cosa devono fare”. Costa parla di Masterplan ”che potrà essere pronto in due mesi” e che metterà a regime tutte le attività necessarie al Bacino del Sarno, puntando su tre linee d’intervento: disinquinamento; impianti di depurazione e completamento e collegamento ai collettori; rischio idrogeologico con allagamenti e frane. Raccolto l’Sos delle associazioni e delle popolazioni del Bacino idrogeologico, ora spetta a una donna dare compimento alle “promesse” del ministro Costa. A capo dell’intero progetto ci sarà infatti Vera Corbelli, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Nazionale Liri, Garigliano e Volturno. Alla Corbelli è già assegnato il ruolo di segretario coordinatore del Distretto idrografico dell’Appennino Meridionale.
Castellammare, CRONACA
15 dicembre 2018
Costa, coinvolgerò tutto territorio per disinquinare A capo del masterplan ci sarà una donna, Vera Corbelli