Scena muta davanti ai giudici dopo la confessione al momento dell’arresto, liberi i due bombaroli. Ma la versione dei fatti raccontata dai due soci, di 29 anni, non ha convinto del tutto e sugli ordigni ritenuti “micidiali” è stata chiesta la perizia. Un carico esplosivo non da poco, ben 60 chili di materiale contenente anche in parte tritolo. Una scoperta avvenuta in seguito a una soffiata e i carabinieri di Gragnano, nel pomeriggio di San Silvestro, avevano individuato e bloccato il furgone carico di bombe carta e altri fuchi d’artificio, mentre era in sosta in via Immacolata. A rivendicarne il carico si erano fatti avanti Giovanni De Rosa (fratello del genero del boss Leonardo Di Martino) e Fernando Donnarumma.
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