Torre del Greco. La città sprofonda sotto cumuli di rifiuti, ma il delegato all’ambiente della giunta guidata dal sindaco Giovanni Palomba si tira fuori dalla crisi e annuncia l’imminente addio alla poltrona da assessore della quarta città della Campania.
L’ennesimo colpo di scena sul fronte della Nu arriva direttamente da Pellezzano, il paesino del Salernitano in cui si è rifugiato il poliziotto in pensione Pietro De Rosa a partire dal 27 dicembre. In pratica, durante i giorni caldi dell’emergenza all’ombra del Vesuvio, l’esponente dell’esecutivo cittadino non ha mai messo piede a Torre del Greco. Maturando, durante le festività, l’idea già accarezzata a novembre: presentare le dimissioni da assessore.
Per comprendere bene la decisione di Pietro De Rosa, occorre fare un breve passo indietro. L’assessore all’ambiente a novembre – all’epoca dello sbarco di Luca Abete con la troupe di Striscia la notizia – già aveva intenzione di lasciare l’incarico, ma sarebbe stato «trattenuto» dal sindaco sia per portare a termine il percorso del nuovo piano industriale per il porta a porta sia per scongiurare il rischio di una crisi politica anticipata rispetto ai tempi fissati dal primo cittadino.
Ma in sostanza – terminato l’importante lavoro in vista della gara d’appalto europea – Pietro De Rosa ha virtualmente lasciato la giunta: ufficialmente per problemi di salute legati all’influenza capace di allettare l’ex super-poliziotto, ma in realtà il delegato all’ambiente starebbe aspettando solo i tempo «giusti» per presentare le dimissioni. Dimissioni che potrebbero arrivare tra giovedì e venerdì in via ufficiale, ponendo fine alla prima disastrosa avventura politica del grillino salito sulla carovana del buongoverno guidata da Giovanni Palomba.
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