Per la morte di Antonietta Cavallaro, la paziente deceduta tre giorni fa all’ospedale di Sorrento per una sospetta perforazione dell’intestino dopo due interventi chirurgici, ci sono sei medici iscritti nel registro degli indagati. Tre in forza all’ospedale di Vico Equense e tre in servizio a quello di Sorrento. Rispondono tutti dell’ipotesi di omicidio colposo. La Procura di Torre Annunziata continua a indagare a fondo sul presunto caso di malasanità tant’è che la prossima settimana farà eseguire l’esame autoptico sul corpo della donna presso l’obitorio del cimitero di Castellammare di Stabia. Gli avvisi di garanzia, in questa fase delle indagini, rappresentano un atto dovuto alla luce della denuncia della famiglia della sessantaseienne originaria di Casola, che vuole chiarezza sulla morte della signora, residente da anni a Gragnano dove la sua famiglia è molto conosciuta. Antonietta Cavallaro lascia i quattro figli, determinati a conoscere la verità sulla morte della loro congiunta. La cui improvvisa scomparsa, a Gragnano, ha destato molta sensazione e dolore. Sia la donna che i suoi figli sono infatti molto benvoluti e apprezzati. Dopo l’autopsia e la relazione del medico legale – nomina prevista martedì – la Procura tirerà le somme e stabilirà se ci sono colpe mediche e chi eventualmente ne dovrà rispondere in tribunale.
CRONACA, Penisola
20 gennaio 2019
Casola/Sorrento. Morta dopo due interventi, la procura indaga 6 medici