Quello delle occupazioni abusive è ancora un mondo sommerso e intricato. Boscoreale è tra quei pochi comuni dell’hinterland napoletano che può vantare il maggior numero di alloggi pubblici concentrati nei due complessi abitativi denominati Piano Napoli (via Settetermini e via Passanti Scafati). Costruiti come alloggi momentanei per ospitare i terremotati dell’80, col tempo sono diventati dei quartieri dormitorio, delle periferie nelle periferie, governate da dinamiche sociali complesse segnate da degrado e criminalità organizzata. E se gli epiteti si sprecano sulla vocazione camorristica di una piccola ma significativa fetta di popolazione, dalla “Scampia del vesuviano” al “supermarket” della droga, c’è un altro fenomeno ancora più endemico e diffuso ma sottostimato. Si tratta delle occupazioni abusive, di chi ha preso possesso dell’alloggio senza averne diritto. Sono i residenti fantasma, alcuni dei quali senza arte e né parte, mossi più dal bisogno di non finire in mezzo ad una strada.
Pasquale Malvone