CASTELLAMMARE – Il paradosso a Castellammare di Stabia è che la camorra si preoccupi di politici che gli soffiano appalti. Sì, può accadere anche questo in una città controversa, dove il confine tra lecito e illecito è sempre stato sottilissimo e gli interessi della criminalità organizzata si sono scontrati con quelli affaristici di personaggi vestiti in doppio petto che negli anni hanno svolto ruoli istituzionali. Uno scenario talmente opaco che rende difficile comprendere se la camorra ritenga fastidiosa la politica in generale o solo una parte di essa. Ossia quei personaggi che non si sono piegati alle logiche del clan. Ma hanno fatto comunque affari che sono al confine tra il lecito e l’illecito. Il paradosso viene fuori dalle decine di migliaia di atti allegati all’inchiesta Tsunami.
TIZIANO VALLE
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