Il casco sempre allacciato e la tuta da ciclista nel borsone. All’inizio era una passione, un hobby. Con il passare degli anni quel passatempo s’è trasformato in un appuntamento fisso. «Un po’ di moto non ha mai fatto male a nessuno, mi tengo in forma», diceva agli amici. Gli stessi che condividevano con lui la passione per le due ruote. Così doveva essere anche ieri mattina, durante la gita fuori porta tra i sentieri e le pinete del Parco Nazionale del Vesuvio che amava attraversare in sella all’inseparabile mountain bike. Ma durante la pedalata, in compagnia di 8 amici, qualcosa è andato storto. Vincenzo Curia, 50enne artigiano originario di Cercola (viveva nella frazione Caravita del piccolo comune vesuviano), stava correndo attraverso i boschi di Piana Tonda – a quota 400 nel territorio comunale di Terzigno – quando s’è sentito male. Un dolore insopportabile al petto, risulterà fatale. Inutili i soccorsi, la corsa disperata dei camici bianchi del primo soccorso arrivati da Poggiomarino non hanno potuto far altro che constatare la morte. Nonostante la disperata ricerca di quei ciclisti in mezzo alle pinete del Parco Nazionale.
CRONACA, Vesuviani
11 febbraio 2019
Terzigno. Stroncato da un malore in bici. Muore falegname sul Vesuvio