Torre del Greco. Una nuova tegola si abbatte sull’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba, fino a oggi incapace di intercettare finanziamenti dalla Regione Campania oppure dalla comunità europea. Dopo il «refuso» pagato a caro prezzo in termini di politiche sociali, il Comune di Torre del Greco ha visto andare in fumo la bellezza di 150.000 euro: era la somma destinata all’ente di largo Plebiscito nell’ambito del programma Benessere Giovani.
A denunciare la vicenda è Patrizia Porzio – cantante lirica al Teatro San Carlo – esponente della cultura e della promozione territoriale nonché candidata con una lista civica a sostegno di Giovanni Palomba. Il direttore artistico di due manifestazioni realizzate con esclusivi fondi regionali – la kermesse con Roby Facchinetti, Paolo Belli e Giancarlo Giannini – e artefice di interventi migliorativi al Campanile di piazza Santa Croce e a villa Macrina è presidente dell’associazione Ars Armonie, una delle realtà pronta a rispondere al bando presentato dalla passata amministrazione comunale guidata da Ciro Borriello per reperire idee valide da inserire nella programmazione di Benessere Giovani.
Era il febbraio del 2017. «Con determinazione del marzo 2017 – spiega Patrizia Parzio – come ho potuto verificare attraverso gli atti, il dirigente del settore Salvatore Visone ha dichiarato di individuare, tenendo conto dell’ordine di graduatoria, come partner per elaborare e presentare insieme al Comune la proposta progettuale finale le associazioni Ars Armonie, Ethnos Club e Multimedia». Pochi giorni dopo la giunta si riunisce: «Presenti gli assessori Romina Stilo, Gerardo Mazzeo, Antonio Spierto, Domenico Balzano e Salvatore Quirino viene stilato il progetto che vede il Comune ente capofila insieme alle associazioni Multimedia e Ethnos e diversi partner minori». Ars Armonie, insomma, non compare.
Il progetto viene finanziato dalla Regione per 150.000 euro. Nel 2018 il Rup delle Politiche giovanili della Regione Campania chiede al Comune il progetto esecutivo. «A questo punto – prosegue Patrizia Porzio – vista l’incapacità di presentare il progetto esecutivo, ho chiesto e ottenuto di poter fare accesso agli atti per conoscere la graduatoria delle associazioni». Qui la sorpresa: «Ars Armonie era risultata prima con un punteggio di 88,278, seguita da Ethnos (85,773) e Multimedia (60,173).
A questo punto avevo suggerito un incontro con il dottor Giuseppe Pagliarulo, dirigente UOD Politiche Giovanili della, per trovare una soluzione, reintegrando la mia associazione, risultata appunto prima nella graduatoria. L’obiettivo era cercare di recuperare il finanziamento e non perdere un’occasione d’oro per i giovani di Torre del Greco che avrebbero usufruito di corsi gratuiti e di una possibilità per un futuro lavorativo attraverso la costituzione di impresa nell’ambito dell’enogastronomia. Ma la richiesta è andata al vento, preferendo fare spegnere le possibilità di aderire a tali finanziamenti».
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