NAPOLI – La voglia di esserci e l’orgoglio di partecipare, a dispetto di tutto. Delle distanze siderali, dello ore di viaggio, di un blasone sportivo che non c’è. In una manifestazione in cui si compete per l’onore e non per i soldi. L’arcipelago di Sao Tomè e Principe, un paradiso da laguna blu nell’Atlantico, 50mila abitanti in tutto, rischia di essere il Paese copertina delle prossime Universiadi. Quello che meglio ne incarna lo spirito. L’isolotto dell’Africa equatoriale infatti, con i due soli atleti iscritti (nell’atletica leggera e nel taekwondo), è il fanalino di coda nell’elenco dei 125 Paesi iscritti ai Giochi Universitari di Napoli. Solo due atleti, senza accompagnatori, né dirigenti o tecnici al seguito, arriveranno a Napoli il 27 giugno. E naturalmente nessuna velleità di fare risultato, perché per loro esserci sarà già una grande soddisfazione A guidare la lista dei partecipanti c’è l’Italia. Gli azzurri, padroni di casa, si presentano ai nastri di partenza col maggior numero di iscritti: 294 gli atleti indicati dalle singole federazioni all’interno di una delegazione composta da 401 persone. Quaranta – allo stato – i nuotatori azzurri e trentacinque in gara nelle discipline dell’atletica leggera. A seguire il Giappone, 281 atleti per una delegazione composta da 370 persone. Il terzo posto va alla Russia per una incollatura. I russi, penalizzati dalla squalifica della Iaaf per il doping di Stato, saranno comunque presenti in forze con 278 atleti e una delegazione di 365 persone. Due in più degli Stati Uniti che conteranno su 279 atleti e una delegazione di 363 persone. Numeri che potrebbero subire qualche variazione nelle prossime settimane anche se la stima finale di 8500 partecipanti appare al momento la più accreditata. Tra le singole discipline l’atletica fa la parte del leone con 1550 partecipanti. Seguita dal nuoto con 850 universitari in gara. Gli sport con meno partecipanti? La vela con 64 atleti in gara (32 uomini e 32 donne) e la ginnastica ritmica femminile con 74. Tutti gli atleti arriveranno a Napoli a partire dal 27 giugno, quando sarà aperto il villaggio atleti, cinque giorni prima delle gare che avranno inizio la mattina del 3 luglio con i primi incontri di basket e pallanuoto. Proprio in questi giorni l’area sport dell’organizzazione, con in testa Roberto Outeirino, sta lavorando alla definizione finale del calendario delle gare che dovrà avere l’approvazione della Fisu.
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25 aprile 2019
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