Il giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato una maestra della scuola dell’infanzia di Cancello e Arnone, Maria Grazia Paolella, ad un anno e tre mesi di carcere, con l’accusa di aver maltrattato quattro bambini della classe in cui lavorava. I fatti sono accaduti nel 2012. La donna, anche dopo che emersero i maltrattamenti, non è mai stata licenziata o trasferita, anzi ha continuato a lavorare nello stesso istituto e tuttora è in servizio a Cancello e Arnone. Secondo quanto sostenuto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e confermato poi nel dibattimento, la Paolella (difesa da Alessandro Diana) usò metodi educativi violenti, schiaffeggiando i bimbi, legandoli alle sedie o tappando loro la bocca con il nastro isolante. Furono proprio i piccoli alunni a confidare ai genitori gli atteggiamenti della maestra, dopo aver manifestato vari sintomi di malessere; c’era chi non voleva andare più a scuola, chi lamentava mal di pancia. I genitori, assistiti dall’avvocato Nando Letizia, presentarono denuncia ai carabinieri. Le indagini non si sono avvalse, come in altre vicende analoghe, di telecamere nascoste installate in classe, ma della sola testimonianza delle piccole vittime, raccolte in un incidente probatorio.
CRONACA
16 maggio 2019
Alunni dell’infanzia schiaffeggiati e legati, maestra condannata