Per sottrarsi alla cattura, aveva detto di chiamarsi Shevchenko, come il noto campione di calcio. A meno di due mesi dalla sua cattura, G.G., 40 anni, è finito di nuovo nei guai. E questa volta per aver infranto in più occasioni le prescrizioni imposte dal regime di detenzione a cui era sottoposto. Di origini polacche, il 40enne si era dato alla macchia evadendo dagli arresti domiciliari ai quali era stato sottoposto dopo essere stato condannato per maltrattamenti in famiglia.
Una condotta non esemplare che ha aggravato irrimediabilmente la sua posizione già precaria. E così, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto il suo immediato trasferimento nella casa circondariale di Poggioreale. Sono stati i carabinieri di Boscoreale, agli ordini del maresciallo Massimo Serra, a rilevare le continue intemperanze ed eseguire il provvedimento di carcerazione.
Pasquale Malvone