Denunce, perquisizioni e merce sequestrata per diverse centinaia di migliaia di euro. Le scarpe di proprietà di un imprenditore di Pompei, rigorosamente in pelle e rifinite in ogni dettaglio, erano finite sul mercato illegale. Vendute a Roma, a Caserta e addirittura tra le bancarelle. Colpa di un furto subito nel 2017 dal commerciante, titolare di una fabbrica di pellame di Aversa, svaligiata in pochi minuti da un gruppo di delinquenti. Un colpo fruttato 100mila euro per quasi 700 scatole di scarpe caricate su un furgone e portate via di notte. Un furto che fu prontamente denunciato dal titolare dell’azienda, un imprenditore di Pompei molto noto per la sua attività di calzature. A distanza di quasi due anni, quelle stesse scarpe sono finite illegalmente addirittura sul web e in altri punti vendita del territorio locale. Così è partita un’indagine da parte dei poliziotti del commissariato di Pompei, guidati dal vicequestore Stefania Grasso, che hanno denunciato per ricettazione due uomini di Pompei e restituito una parte di quella merce al legittimo proprietario, che per incastrare i malviventi aveva perfino fornito i numeri di matricola di ogni prodotto. Il bilancio è di due denunce per ricettazione, un provvedimento emesso ieri mattina a carico due uomini di Pompei. Il primo titolare di un negozio, il secondo – uno straniero che vive in città ormai dai diversi anni – gestisce invece un’attività commerciale su area pubblica mercatale. Una meticolosa indagine degli agenti ha permesso di identificare la merce e soprattutto arrivare ai due denunciati che l’avevano rimessa sul mercato nonostante la provenienza illegittima.
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