Di Carmen Vicinanza
“Ho lasciato il mio paese nel 2015 a causa del forte aumento di tensioni religiose dovute alla presenza di Boko Haram. Non avrei mai voluto lasciare il mio Paese e nemmeno la mia famiglia, ma essendo cristiano la mia vita era in pericolo”. Chris Obehi ha appena 22 anni, proviene dalla Nigeria e con la sua voce dolce e il suo talento musicale sta spopolando sul web. Il prossimo 28 giugno sarà in concerto a Napoli per la rassegna Racconti dalla Città Mondo, una due giorni a San Domenico Maggiore, fatta di proiezioni, dialoghi e itinerari urbani per raccontare le trasformazioni delle città attraverso lo sguardo di chi le racconta con la ricchezza di vissuti, legami e memorie che vengono da lontano e oggi abitano qui. Sul suo cammino non solo frontiere e porti chiusi ma soprattutto le canzoni di musica popolare di Rosa Balistreri (di cui è diventato un interprete) tra cui la splendida “Cu ti lu dissi”. “Il mio viaggio è durato 5 mesi e prima di arrivare in Italia sono stato in carcere in Libia. Dopo essere arrivato a Lampedusa, sono stato trasferito a Messina, prima di arrivare a Palermo, la città dove vivo ora. Ho vissuto sulla mia pelle una sofferenza tale che anche a più di quattro anni dal mio arrivo in Italia preferisco non parlarne, i ricordi sono ancora molto vividi nella mia mente, delle ferite che spero un giorno si potranno rimarginare”. E’ appassionato di musica leggera, reggae, afro beat, blues, pop, musica jazz e soul. In estate si esibirà in giro per l’Italia, tra festival e serate nei locali, sia come solista sia nei gruppi in cui suona come bassista: con Sandro Joyeux, con Jerusa Barros, con Dario Sulis e Famiglia del Sud. Terra un laboratorio a Catania per un gruppo di giovani nel mese di luglio e sta lavorando al suo primo album continuando a scrivere nuove canzoni. In programma c’è anche il video di Mama Africa con Palermo Festival, la sua canzone più conosciuta. Chris rappresenterà il punto di vista musicale di questa narrazione internazionale. Con lui sul palco ci sarà Takoua Ben Mohamed, fumettista romana di origine tunisina, Bagya Lankapura, giovane regista napoletano dello Sri Lanka, Dagmawi Yimer regista etiope, Carmen Pellegrino, la nostra scrittrice “abbandonologa” e Guido Lombardi, scrittore e regista, vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia per il suo film Là-Bas, ispirato all’immigrazione a Castel Volturno. Nell’intervista che ci ha concesso (vedi articolo in pagina, ndr), la sua lunga e dolorosa odissea per arrivare in Italia con una barca, a rischio della vita per riprendersi la vita.