NAPOLI – “Apprezziamo lo sforzo del ministro Di Maio, ma non credo che da soli gli incentivi di natura finanziaria siano sufficienti per riportare il sito di via Argine alla sostenibilità” e “solo un nuovo progetto e un nuovo prodotto salvano tutti i posti”. Lo dice, Luigi La Morgia, amministratore delegato in Italia di Whirlpool. “Non mi sono accorto delle proteste – dice sulle contestazioni ricevute al Mise -. Ma io li capisco, li rispetto: dal 31 maggio si sono trovati davanti a informazioni contraddittorie. Io sono stato il direttore di quello stabilimento, so quanto sono professionali e posso assicurare loro che troveremo una soluzione”. Alla domanda se sia vero che l’azienda potrebbe restare a Napoli, risponde: “Noi, come abbiamo fatto all’incontro di ieri, abbiamo sempre detto che la fabbrica di via Argine non chiude, che ci muoviamo su due pilastri: non ci disimpegniamo e garantiremo la continuità produttiva. All’ultimo incontro abbiamo aggiunto che siamo pronti a valutare tutte le possibilità e abbiamo chiesto e ottenuto dal ministro Di Maio di aprire una discussione di merito. Lui ci ha messo a disposizione anche i suoi tecnici”. “Abbiamo risposto a una specifica domanda sulla nostra presenza futura a Napoli – aggiunge -, spiegando che siamo pronti a valutare tutte le opzioni, per assicurare l’occupazione al sito di Napoli. E ci sono tante possibilità: i sindacati hanno parlato di defiscalizzazione, il ministro Di Maio di supporto. Ma prima dobbiamo iniziare a discutere nel merito delle cose”.
CRONACA
26 giugno 2019
Whirlpool. L’Ad, a Napoli perdiamo, non bastano gli incentivi