Torre del Greco. Era stato un «cavallo di battaglia» della sua campagna elettorale. A un anno di distanza, invece, potrebbe diventare il «cavallo di Troia» della sua amministrazione comunale. Perché – durante i primi 12 mesi di mandato a palazzo Baronale – non solo il sindaco Giovanni Palomba non è riuscito a rilanciare il turismo all’ombra del Vesuvio, ma gli operatori del settore rischiano di uscire fortemente penalizzate dalla scellerata disorganizzazione della «carovana del buongoverno» uscita vincitrice dalle contestate elezioni del giugno 2018. Stavolta, il flop per la gara da 85.000 euro relativa al cartellone di appuntamenti estivi – alla base delle dimissioni dell’assessore agli eventi Anna Pizzo – non c’entra. A scatenare la delusione di Adelaide Palomba – presidente di Federalberghi-Costa del Vesuvio – la mancata realizzazione di una manifestazione d’interesse per la partecipazione a un apposito bando promosso dalla Regione Campania.
Il fil rouge di appuntamenti
Tutto ruota intorno al bando Poc Campania 2014-2020, avviso di selezione per la definizione di un programma unitario di eventi per la promozione turistica della Campania: in pratica, una sorta di «circuito» attraverso cui valorizzare le risorse dei vari territori regionali. Un obiettivo ambizioso, immediatamente «puntato» da Federalbeghi-Costa del Vesuvio per attirare visitatori nella «terra di mezzo» tra Ercolano e Pompei. Ma l’iniziativa dei privati rischia di naufragare contro gli scogli dell’approssimazione di palazzo Baronale, perché la partecipazione al bando regionale era subordinata alla preparazione di una manifestazione d’interesse da parte della squadra di governo cittadino guidata da Giovanni Palomba.
L’incontro delle beffe
Di qui, la decisione di Adelaide Palomba di incontrare personalmente sia il dirigente comunale Luisa Sorrentino – già finita al centro delle polemiche sollevate dall’ex assessore Anna Pizzo per il fallimento del bando per gli eventi estivi – sia il primo cittadino: «Ho dovuto registrare con particolare rammarico – la delusione messa nero su bianco dal presidente di Federalberghi-Costa del Vesuvio – l’impossibilità da parte del Comune di procedere alla predisposizione della manifestazione d’interesse. Ciò vanifica tutti gli sforzi in tema di valorizzazione del turismo e di preparazione di eventi e appuntamenti in grado di dare il giusto appeal a chi vive i nostri territori».
Il monito di lady-turismo
Delusione, insomma. Ma non solo. «Avere avuto direttamente dal sindaco e dalla dirigente del settore – conclude Adelaide Palomba – la conferma che il Comune non ha le risorse umane né professionali per procedere alla realizzazione della manifestazione d’interesse vanifica la procedura richiesta dalla Regione Campania. Nelle more, diffidiamo l’amministrazione comunale dall’accettare altre proposte che dovessero pervenire in assenza di una manifestazione d’interesse, ritenendoci pronti a tutelare il danno subito in ogni sede». Un avvertimento carico di «devozione» per dire: «Sindaco avvisato, mezzo salvato».
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