La legge di Stabilità 2015 inserendo il nuovo comma 4-octies all’articolo 11 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, consente la deduzione integrale, agli effetti IRAP e nei confronti dei soggetti che determinano la base imponibile ai sensi degli articoli 5, 5-bis, 6, 7, 8 e 9 del citato decreto legislativo n. 446/1997, del costo complessivo sostenuto per lavoro dipendente, a tempo indeterminato, eccedente l’ammontare delle deduzioni – analitiche o forfetarie – riferibili al costo medesimo e ammesse in deduzione in ragione delle disposizioni di cui ai commi 1, lettera a), 1-bis, 4-bis.1 e 4-quater del medesimo articolo 11. In sostanza, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, se la sommatoria delle deduzioni sopra richiamate – analitiche o forfetarie – vigenti e previste dall’articolo 11 del decreto legislativo n. 446 del 1997 è inferiore al costo del lavoro, spetta un’ulteriore deduzione fino a concorrenza dell’intero importo dell’onere sostenuto.
La deducibilità integrale, ai fini IRAP, dei costi dei dipendenti a tempo indeterminato incide sulla quantificazione dell’importo deducibile, ai fini IRPEF/IRES, dell’IRAP relativa al costo del lavoro.
Tuttora, in presenza di dipendenti a tempo indeterminato, l’incremento della deduzione forfetaria riconosciuta a fronte del loro impiego determina, a parità di altre condizioni, la diminuzione della parte di IRAP relativa alla quota imponibile del costo del lavoro e una corrispondente riduzione dell’importo della stessa IRAP deducibile ai fini IRPEF/IRES.
Dal 2015, posta l’integrale deducibilità dei costi dei dipendenti a tempo indeterminato, l’importo di IRAP deducibile ai fini IRPEF/IRES si ridurrà ulteriormente, fino ad azzerarsi nell’ipotesi di utilizzo esclusivo di lavoratori a tempo indeterminato.