Il costo sostenuto per acquisire un bene strumentale, destinato a essere utilizzato per più anni, costituisce un costo pluriennale e deve essere ripartito per gli esercizi di vita utile del bene stesso: necessita che esso sia ripartito in quote per ciascun esercizio nel quale il macchinario sarà presumibilmente impiegato. Il mancato rispetto di questa regola comporterebbe l’imputazione del costo del bene interamente nell’esercizio in cui lo stesso è stato acquistato, non rispettando il principio della competenza economica dei componenti reddituali.
Per ogni bene acquistato la quota di ammortamento varia in base al tipo di bene e in base alla attività svolta. Per una corretta imputazione delle quote di ammortamento è importante, pertanto, collocare il relativo bene all’interno di una delle categorie previste per la propria attività.
Bisogna tener bene a mente che la quota di ammortamento va calcolata non dal momento dell’acquisto ma a partire dal momento in cui il bene è disponibile e pronto all’uso.
Si ricorda che non sono ammortizzabili:
- i beni patrimonio ossia quelli detenuti a titolo di investimento e non utilizzati nell’attività di impresa.
- i terreni dato che essi, per definizione, hanno un’utilità illimitata nel tempo.