Per contabilizzare un contratto di leasing è possibile adottare in alternativa il metodo patrimoniale ovvero il metodo finanziario. Il metodo patrimoniale fa prevalere la forma del contratto rispetto alla sostanza: in tal caso il bene in leasing non viene iscritto tra le immobilizzazioni in quanto non è di proprietà dell’impresa. Quest’ultima rileverà i canoni di locazione che periodicamente vengono addebitati dalla società di leasing. Non viene neanche rilevato il debito relativo al finanziamento ottenuto. Solo nei conti d’ordine si procede ad indicare l’impegno della società dato dalle somma dei canoni a scadere e del prezzo di riscatto. Il metodo finanziario, invece, è la modalità che fa assumere rilevanza alla causa, anche finanziaria, del contratto. Il bene viene trattato con effetti simili all’acquisto a titolo di proprietà: alla consegna, il bene viene iscritto tra le immobilizzazioni materiali e contestualmente viene iscritto un debito di entità pari all’importo oggetto di finanziamento (al netto degli interessi). Al pagamento dei singoli canoni, si procederà a ridurre il debito e verranno rilevati al conto economico solo gli interessi passivi impliciti nel canone. Alla fine dell’esercizio, viene rilevato l’ammortamento del bene al pari di un bene di proprietà.
Si ricorda che per i soggetti che redigono il bilancio con i principi contabili nazionali, l’unico metodo di contabilizzazione utilizzabile è quello patrimoniale