Nelle prime ore della mattinata odierna, personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno, ha eseguito due diversi provvedimenti cautelari personali emessi dal GIP del Tribunale di Salerno su conforme richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Il primo provvedimento, eseguito dalla Sezione Criminalità Organizzata, riguarda sette soggetti destinatari di Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, mentre per uno solo è stata eseguita Ordinanza di Custodia Cautelare in regime di arresto domiciliari. Le indagini, avviate nel dicembre 2013 e sviluppatesi fino alla metà del 2014, hanno evidenziato la costituzione, da parte degli odierni arrestati, di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, per la quale è risultato promotore ESPOSITO Roberto la cui Ordinanza stata notificata in carcere poiché già detenuto. Quest’ultimo, avvalendosi delle conoscenze carcerarie del fratello Cataldo, all’epoca detenuto, aveva allacciato importanti contatti per le forniture di tali sostanze stupefacenti con familiari in stato di libertà di detenuti di origine africana, già indagati nell’ambito di altri procedimenti penali per le loro ingenti disponibilità di tali sostanze stupefacenti, intraprendendo con gli stessi un rapporto commerciale, puntualmente riscontrato dagli investigatori. Le stesse indagini hanno, altresì, consentito accertarsi le reali intenzioni del gruppo criminale che erano quelle di riattivare il mercato dello spaccio dell’eroina nella città di Salerno, la cui gestione, negli ultimi anni, era stata lasciata perlopiù a cittadini provenienti dall’hinterland napoletano.