Un vero e proprio “arsenale” abusivo nascosto nei vicoli della camorra è stato scoperto e sequestrato, nei giorni scorsi, dagli agenti della Polizia di Stato di Torre del Greco. Gli uomini del commissariato di via Sedivola – coordinati dal primo dirigente, Davide Della Cioppa – hanno infatti stanato e requisito, nei rioni del centro storico, la “bellezza” di 2 revolver, 6 pistole semi automatiche e 7 fucili. Un blitz dai contorni agghiaccianti, realizzato nel giro di 48 ore, che ha portato alla denuncia a piede libero per 15 persone. I controlli, nati da una lunga attività di intelligence tra le banche dati della Questura e gli elementi emersi dalle indagini, hanno spinto gli uomini della squadra di Polizia amministrativa sulle tracce dell’arsenale sepolto nel cuore della città vesuviana. Nel corso del blitz, gli agenti hanno eseguito 30 tra ispezioni e perquisizioni in tutta la città, con particolare attenzione ai rioni un tempo simbolo del potere della malavita all’ombra del Vesuvio. A 10 dei 15 denunciati è contestata la detenzione abusiva di arma da fuoco, in quanto non ritenuti in possesso dei requisiti necessari per poter custodire fucili e pistole o per aver violato le norme sulla custodia delle armi. Mentre gli altri 5 sono accusati di possesso di armi illegali, cioè non registrate e fino ieri “invisibili” per gli archivi della Questura. Nel corso dell’operazione sono state sequestrate anche diverse munizioni detenute, senza autorizzazioni, dai protagonisti del blitz.
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