SALERNO – “L’ho ucciso perché mi molestava”. Così Luca Gentile avrebbe confessato agli inquirenti il motivo per cui ieri sera ha ucciso il suocero, il 60enne Eugenio Tura De Marco. La lite finita nel sangue è scoppiata quando Gentile è andato all’appuntamento, presso l’appartamento della vittima, con un coltello di medie dimensioni in tasca. Il giovane, fidanzato da due settimane con la figlia della vittima, non avrebbe voluto sottostare alle avances del 60enne. Due le pugnalate inferte al carrozziere del rione Fornelle, di cui una mortale, al cuore. Il giovane, poi, resosi conto di quanto accaduto, è fuggito precipitosamente, recuperando l’arma del delitto, di cui si è disfatto subito dopo.
Nel pomeriggio di oggi, intanto, presso la casa in cui è maturato l’omicidio è stato effettuato un sopralluogo, disposto dalla Procura di Salerno, condotto dal pm Elena Guarino coadiuvato dai carabinieri della Sis del Nucleo Investigativo di Salerno, finalizzato a fissare anche con video le risultanze emerse in sede di primo sopralluogo nella serata di ieri. Confermata in toto l’ipotesi investigativa sulla ricostruzione dell’evento e sulla dinamica del fatto.