Un impianto per la macellazione clandestina è stato sequestrato dal Corpo Forestale dello Stato ad Ailano, nel Casertano. I militari hanno posto i sigilli anche a due macellerie, ubicate a Pietramelara e Valle Agricola, che rivendevano pezzi degli animali macellati senza autorizzazione. Le indagini sono partite dall’individuazione di un furgone frigorifero che faceva avanti e indietro ad orari particolari da un masseria agricola, dove c’erano una casa colonica, un capannone e altre strutture. Il conducente del mezzo, un 47enne di Piedimonte Matese, è stato denunciato per i reati di macellazione, lavorazione e trasformazione di carni non autorizzata e per la vendita di sostanze alimentari non genuine. Nel suo furgone sono stati rinvenuti teste e organi interni di cinque suini. Nel capannone i forestali hanno trovato tutti i macchinari e gli strumenti per la macellazione, risultata non autorizzata dall’Asl: un impianto di sollevamento in guidovia a mezzo di paranco elettrico, ganci per appendere le carcasse e le mezzene, una sega elettrica per ossa e un tritacarne elettrico, tavoli da lavoro in legno, retine per la preparazione di capicolli, spezie e antiossidanti. Nelle tre celle frigorifero c’erano 10 quintali di carne suina già trasformata in salsicce, lonze e guanciali. In un’altra cella sono stati scoperti un apparecchio per l’essiccazione con umidità e ventilazione controllata, mentre nella casa colonica c’erano prodotti già pronti per la
distribuzione nelle macellerie.
CRONACA
23 febbraio 2016
Caserta, macellerie clandestine: vendevano alimenti non genuini