E’ stato il “signore” indiscusso dell’area Vesuviana per quasi trent’anni. Ricoprendo incarichi nel campo della Sanità locale e dell’istruzione privata. Rosario Raffaele Boccia, scomparso nel 2010, non ci ha messo molto tempo a guadagnarsi l’appellativo di “signore dei diplomi facili”. Sarebbe stato lui a creare l’impero al centro del maxi sequestro eseguito dai carabinieri di Castello di Cisterna.
Con il suo sistema, più volte al centro di inchieste giudiziarie, Boccia sarebbe riuscito a garantire attestati in cambio di denaro. Il quartier generale del suo impero era a Poggiomarino. E’ all’ombra del Vesuvio che l’imprenditore, secondo gli inquirenti legato al clan “Alfieri” o nella compagine camoristica “Nuova Famiglia”, avrebbe allacciato i contatti con uomini della politica locale e nazionale (i rapporti con gli ex senatori democristiani Gava e Patriarca erano noti) e non solo.
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