CAVA DE’ TIRRENI – Lavori abusivi, scatta il sequestro per il chiostro di San Francesco e Sant’Antonio di Cava de’ Tirreni. Il cantiere per la ristrutturazione era stato avviato in una delle sale del Convento. Nuovi guai dunque per fra’ Luigi Petrone (meglio noto come fra’ Gigino), sotto accusa in quanto responsabile dell’avvio dei lavori in una zona che risulta soggetta a vincoli della Soprintendenza. Il frate poco tempo fa, nello stesso chiostro, aveva ordinato la rimozione della copertura, realizzata con assi di legno e teli. In seguito, lui stesso aveva fatto partire nuovi interventi. Con un dettaglio: a quanto si apprende non avrebbe atteso il nulla osta per il cantiere, che aveva regolarmente richiesto. Per questo motivo, per il chiostro del Convento metelliano sono scattati i sigilli. Pochi giorni fa, lo stesso fra’ Gigino era finito nei guai per detenzione nel Santuario di alcuni animali senza i dovuti permessi.
CRONACA
25 febbraio 2016
Cantiere abusivo, chiostro sequestrato: nuovi guai per fra’ Gigino