SALERNO – Anche l’università di Salerno ricorda Giulio Regeni. E chiede verità per lui. Una vicenda, quella del giovane ricercatore italiano scomparso in Egitto e poi ritrovato morto, ha scosso l’intero Paese e provocato una mobilitazione a livello nazionale, anche da parte delle “alte sfere” della politica, per cercare di risalire ai responsabili della tragedia, tuttora senza volto e identità. Ora, anche l’Ateneo di Salerno e i suoi studenti, nonché i docenti e i dottorandi, testimoniano la propria vicinanza alla famiglia e al giovane ucciso dopo essere stato anche torturato. Lo hanno fatto, in particolare, esponendo uno striscione proprio all’ingresso del campus universitario con sede a Fisciano, recante l’eloquente messaggio “Verità per Giulio Regeni”. Il mondo accademico, insomma, è sempre più compatto nella sua richiesta di approfondimenti su una tragedia che ancora adesso presenta molti punti oscuri.
CRONACA
26 febbraio 2016
Regeni, striscione di studenti e docenti all’Unisa: «Verità sulla sua morte»