Sarebbe stato tradito dalle sue donne. Dall’irrefrenabile passione per gonne e tacchi a spillo che ha segnato, quanto gli omicidi e gli ergastoli, la storia criminale di Natale Dantese, uno degli ultimi boss del clan Ascione-Papale. Dopo il doppio tradimento subito da sua moglie, Antonella Madonna – protagonista prima della scappatella con un marittimo e poi del pentimento-choc che ha messo in ginocchio la cosca – a fare vacillare il ras di via Canalone sono ancora una volta le parole delle sue amanti, quelle che oggi inchiodano Dantese come mandante dell’omicidio di Salvatore Barbaro, il cantante vittima innocente trucidato per errore, nel 2009 in via Mare, dai macellai della camorra. Un retroscena degno di un romanzo criminale costato l’arresto a 4 uomini. Secondo la ricostruzione della moglie-pentita, Natale Dantese le avrebbe raccontato nei dettagli la storia dell’omicidio choc in via Mare, mentre il marito accompagnava a bordo della sua auto Vincenzo Spagnuolo – il presunto killer di Barbaro – a Scafati.
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