Una pistola per uccidere. La nasconde sotto la cintola un ragazzino di appena 16 anni. E’ di Torre Annunziata. Lo è anche Luigi Monaco che invece possedeva la stessa arma, nascosta nel vano di una tapparella ma che aveva preferito farla placcare nell’oro. E ancora: un kakashnikov nuovo occultato in una botola della cantina e tre fucili custoditi in un contenitore di benzina e seppelliti nel giardino. Sono solo alcuni degli esempi dei ritrovamenti che, nel giro di pochi mesi, poliziotti e carabinieri hanno recuperato a Torre Annunziata. La città della camorra spaccona, quella delle nuove leve, inesperte ma spietate che hanno bisogno di una pistola per comandare. Una pistola per terrorizzare. Una pistola per uccidere e prevaricare. Ma da dove provengono quelle armi? Procurarsele non è purtroppo così difficile e il mercato nero del traffico di pistole illegali non è di certo una novità a Torre Annunziata.
+++TUTTI I DETTAGLI IN EDICOLA OGGI SU METROPOLIS QUOTIDIANO+++