SCAFATI – Il sistema degli affidamenti diretti continua a essere oggetto dell’attività investigativa degli uomini della Dia, che ieri mattina hanno effettuato un nuovo blitz al Comune di Scafati nell’ambito dell’inchiesta Antimafia sui presunti rapporti tra i clan e l’amministrazione Aliberti. Così gli inquirenti, dopo aver parcheggiato l’auto nel cortile del Comando dei Vigili urbani di via Pietro Melchiade, sono ritornati a Palazzo Mayer per passare al setaccio i documenti sequestrati lo scorso 18 settembre, oltre a quelli richiesti a funzionari dell’ente negli ultimi mesi. Per il momento l’attenzione è concentrata sul sistema degli affidamenti diretti, appalti che non superano il valore dei 40mila euro e che il Comune può affidare senza dover ricorrere a una gara tradizionale.
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