CAVA DE’ TIRRENI – Una città in lacrime, che non riesce a trovare un perchè a cosa abbia spinto un giovane, nel fiore degli anni, a compiere un gesto così insano. Cava de’ Tirreni si interroga dopo la triste giornata di ieri, in cui Jacopo T., 18enne residente nel centro metelliano, è stato trovato morto impiccato nell’abitazione della nonna dalla sorella. Gli agenti del locale Commissariato, agli ordini del vice-questore Marzia Morricone, hanno immediatamente avviato le indagini per capire cosa si possa nascondere dietro quel gesto. Un momento di sconforto e debolezza, quanto è bastato a scatenare una reazione a catena culminata con un fatto senza precedenti. Resta il giallo: i poliziotti hanno avviato gli accertamenti di rito e iniziato a raccogliere le testimonianze di vicini e conoscenti per cercare di risalire ai motivi del gesto. Al momento, però, non è dato sapere cosa affliggesse il 18enne a tal punto da togliersi la vita. Numerose le voci e i “rumors” circolati in città sin dalle ore successive al ritrovamento del cadavere, nella tarda mattinata di ieri: una difficile situazione familiare (i genitori erano separati) o qualche turbamento legato alla relazione con la fidanzatina. Trattasi, tuttavia, di semplici ipotesi che potranno trovare conferma o smentita a breve, e sulle quali proseguono le indagini a 360 gradi degli inquirenti, impegnati a scandagliare il passato e la vita privata del ragazzo. Nel frattempo, dopo l’esame esterno sulla salma da parte del medico legale, il pm di turno ha liberato il corpo del 18enne, i cui funerali si terranno domani alle 10 presso la chiesa di Sant’Alfonso.
CRONACA
1 marzo 2016
Cava, 18enne trovato impiccato in casa: giallo sulle cause del gesto