PAGANI – «Non conosco questi signori. Sono delinquenti che parlano contro di me, riferiscono fatti appresi dai giornali, mi accusano per sentito dire»: parola di Alberico Gambino, consigliere regionale già sindaco di Pagani, imputato nel processo d’appello Linea d’ombra, ieri arrivato personalmente a difendersi nell’interrogatorio davanti alla corte d’appello presieduta dal giudice Claudio Tringali, rispondendo alle domande del pm antimafia Vincenzo Montemurro, applicato al procedimento nelle vesti di sostituto procuratore generale. Gambino ha risposto in un’udienza fiume a tutte le circostanze venute fuori nel processo, rigettando tutte le accuse, proclamando la sua innocenza, ancora una volta, e ribadendo la bontà della sua azione politica, concentrandosi sulle attività condotte nelle vesti di sindaco di Pagani.
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