SCAFATI – Un atto intimidatorio contro il giornalista anti-Islam Magdi Allam. Doveva essere la giornata dell’integrazione, ma quella di ieri a Scafati si è rivelata l’ennesimo atto di un clima sociale che si è fatto davvero pesante. E così la presentazione di un libro alla biblioteca “Francesco Morlicchio” è diventato lo spunto per una minaccia in stile “Il Padrino”. D’altronde quel pony di peluche sistemato sul porticato della struttura comunale non è passato inosservato ai lavoratori dell’ente che, dopo essersi interrogati tutta la mattina sul posizionamento di quell’oggetto, hanno deciso di allertare i carabinieri della locale tenenza e i vigli urbani del Comando di via Pietro Melchiade una volta compreso il messaggio lanciato proprio alla vigilia dell’incontro per presentare il volume “Islam siamo in guerra”. Immediata l’attivazione del protocollo che si esegue in questi casi, con l’area di via Galileo Galilei diventata off-limits poco dopo le 12. Evacuata infatti l’intera biblioteca e le abitazioni dei residenti della zona.
Un gesto studiato a tavolino, poiché nella cultura musulmana il cavallo viene visto come un animale impuro, in questo caso identificato in Magdi Cristiano Allam.
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