SCAFATI – Abusi edilizi e lettere anonime a Scafati, adesso il sistema raggiunge anche la Direzione distrettuale Antimafia. Nel mirino delle denunce c’è sempre lui: il presidente del consiglio comunale Pasquale Coppola. Stavolta l’ex fedelissimo del sindaco Pasquale Aliberti non è stato colpito direttamente, ma nel raggio d’azione dei “corvi” sarebbe finito uno dei suoi parenti, uno zio per la precisione, che secondo la denuncia avrebbe costruito dei locali abusivi all’interno della sua proprietà, grazie proprio alla presenza di Coppola all’interno di Palazzo Mayer. L’esposto, protocollato una settimana fa al Comune, è a firma di un cittadino. Poche righe indirizzate al Comando dei vigili urbani di via Pietro Melchiade, alla locale tenenza dei carabinieri e, per l’appunto, all’Antimafia. Una missiva che riporta Scafati indietro di qualche mese quando, in piena vicenda decadenza del primo cittadino, non si contavano gli esposti, anonimi e firmati, che denunciavano presunti abusi edilizi di consiglieri comunali in quota opposizione e maggioranza. Una guerra che pare essere riscoppiata dopo la denuncia, a firma del gruppo grillino “Scafati in Movimento”, sulla costruzione di un presunto capannone abusivo “benedetto” dal Comune.
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