Una mazzetta di alcune migliaia di euro in cambio di un loculo al cimitero comunale. E tutto grazie alla falsificazione di documenti sulle concessioni. E’ questa l’accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nell’ennesima inchiesta esplosiva che scuote i piani alti del Comune di Sorrento. Per ora, ci sono 4 indagati per corruzione e falso. Nei guai l’assessore ai servizi cimiteriali Raffaele Apreda, il custode del camposanto comunale Giuseppe D’Esposito, l’interratore Gennaro Ruocco e l’acquirente della nicchia “incriminata” Renata Coppola. L’inchiesta è partita lo scorso autunno e riguarda il presunto sistema fuorilegge messo in piedi per il pagamento di una tangente in merito all’assegnazione di un loculo. L’episodio contestato sarebbe avvenuto nel secondo semestre del 2014. Sotto la luce dei riflettori, ci sono soprattutto sia l’iter condotto dal Comune sia il coinvolgimento nella vicenda di Apreda.
CRONACA
8 marzo 2016
Sorrento. Mazzette per loculi al cimitero, quattro indagati