Fine pena mai. E’ questa la sentenza emessa dalla Cassazione nei confronti di Violanto “Nandino” Petrucci e Ciro Afeltra, killer di Carlo Cannavacciuolo, il giovane veterinario di Santa Maria la Carità ucciso durante una rapina il 4 novembre 2011.
I giudici della Corte Suprema, nella giornata di ieri, hanno confermato l’ergastolo già emesso in primo e secondo grado nei confronti dei due assassini di Pimonte. Violanto “Nandino” Petrucci, 30 anni, e Ciro Afeltra, 33 anni, faranno il carcere a vita. La Cassazione ha scritto la parola fine sulla vicenda giudiziaria, ma nulla ovviamente potrà mai alleviare il dolore per la morte del 27enne di Santa Maria la Carità. Una ferita aperta sia per i familiari, a partire da papà Giuseppe e mamma Gerarda, che per i tanti amici di Carlo Cannavacciuolo. Nessuno in paese ha mai dimenticato quella maledetta notte tra il 4 e il 5 novembre 2011. Il giovane veterinario aveva appena finito di festeggiare con amici e parenti il suo onomastico ed era in compagnia della fidanzata in auto, una Panda blu, in via Ponticelli.
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