Il rischio di un attentato anche in Italia è e resta alto, ma al momento non ci sono allarmi specifici o segnali concreti di un’azione imminente. E’ quanto ribadiscono fonti d’intelligence dopo gli attacchi a Bruxelles. In questi mesi e anche negli ultimi giorni con l’avvicinarsi di Pasqua, sottolineano le fonti, sono state ripetute le minacce nei confronti del nostro paese, ma tutte generiche e nessuna circostanziata. Né dai servizi d’intelligence alleati, che pure hanno inviato diverse informative, sono arrivate indicazioni concrete con nomi, luoghi o situazioni da monitorare con particolare attenzione. Il rischio che i terroristi possano colpite anche in Italia resta comunque “elevato” ed è per questo che sono state allertate tutte le prefetture e le questure con l’indicazione di rafforzare le misure di sicurezza e i controlli non solo agli aeroporti ma anche alle stazioni ferroviarie e della metropolitana e in tutti i luoghi considerati a rischio.
CRONACA
22 marzo 2016
L’intelligence italiana parla dei rischi per il nostro Paese