È una vicenda che sconfina nel surreale quella riportata sul Corriere del Ticino di oggi.
Il protagonista è un 36enne automobilista di Lugano, che dovrà pagare una multa di 150 franchi (più tasse e spese procedurali per 387 franchi) o in alternativa scontare una pena detentiva di un giorno, perché la sua targa era scolorita.
L’uomo è stato colto in flagrante da due zelanti agenti grigionesi lo scorso 13 dicembre, durante una scampagnata con la famiglia a St. Moritz.
Costoro gli hanno fatto notare che la parte rossa della bandiera del Ticino sulla targa del suo veicolo era scolorita. “Lo sa che sembra quella del canton Lucerna alla rovescia?” gli hanno detto gli agenti, che hanno chiesto al 36enne luganese di seguirli in centrale.
Lì, nella centrale di Polizia di Silvaplana, all’uomo è stato chiesto se desiderasse un avvocato d’ufficio per difendersi dall’accusa di aver manipolato la targa. Il 36enne ha declinato l’invito, ma ha potuto ripartire verso il Ticino solo dopo un lungo interrogatorio e non prima che gli agenti grigionesi avessero fatto partire una rogatoria intercantonale all’indirizzo della Sezione della circolazione di Camorino.
Secondo informazioni raccolte dall’uomo, la sua targa fa parte di una vecchia serie (di oltre vent’anni fa) che si scolorisce facilmente. Ma non si tratta di una giustificazione valida, per i poliziotti grigionesi: il 36enne dovrà quindi passare alla cassa. E munirsi di pennello rosso.