SALERNO – “Porquoi, porquoi?”. Una domanda che non è caduta nel vuoto. Gli agenti dei corpi speciali della polizia italiana appena hanno pronunciato le parole “police belgique” hanno fugato ogni dubbio nella mente di Djamal Eddine Ouali, il 40enne algerino arrestato sabato pomeriggio a Bellizzi. La musicalità della lingua francese è stata la colonna sonora del più importante blitz messo a segno dal nucleo Antiterrorismo sul territorio italiano dopo i tragici fatti di Parigi e Bruxelles. Cinque minuti d’azione, rapida e risolutiva, che hanno permesso di assicurare alla giustizia il falsario dell’Isis, l’uomo che aveva messo a disposizione del gruppo che sta seminando il terrore nel mondo i documenti necessari per eludere i controlli.
+++TUTTI I DETTAGLI NELL’EDIZIONE ODIERNA DI METROPOLIS+++