In Liguria c’è un piccolo centro medievale, vicino a Bordighera e Sanremo, dove vivono poco più di 300 anime. Ma Seborga da molti anni si è autoproclamato «Principato» indipendente dall’Italia con tanto di principe, Consiglio della corona, guardie e moneta: tutto, ovviamente, non riconosciuto dallo Stato italiano. Oggi però, come riporta il Corriere della Sera, la quiete del piccolo borgo è scossa da una notizia annunciata sul sito ufficiale del sedicente Principato: «È in corso un tentativo di colpo di Stato (non violento) nel Principato di Seborga».
La popolazione viene così informata del tentativo di destituire il «principe» Marcello I (al secolo Marcello Menegatto) che dal 25 aprile 2010 è alla guida del Principato che non c’è, subentrato a Giorgio I. Il «golpista», invece, è un cittadino francese che si presenta come Nicolas 1er, così come scritto sul sito principautedeseborga.com dove dichiara di essere lui il vero principe. Nel sito vengono indicati anche i nomi dei ministri e dei segretari di Stato, anche loro francesi. Nicolas 1er si è spinto oltre pubblicando anche un video con un messaggio in lingua francese rivolto a «Seborgiens et seborgiennes» con il quale si impegna a battersi per ottenere l’indipendenza del Principato e dare prosperità agli abitanti.
Ma la risposta di Marcello I è stata inflessibile: diffidato il signor Nicolas Mutte, autoproclamatosi principe, e sospensione del Rappresentante Generale del Principato in Francia, Marcel Mentil, nominato cancelliere dai golpisti. Perché, come la storia insegna, anche a Seborga il germe della rivolta è dentro casa: «I Principi e il Consiglio della Corona, nell’apprendere questa notizia, hanno espresso tutto il loro stupore e disappunto, dal momento che Marcel Mentil è un collaboratore di vecchia data del Principato di Seborga e soprattutto negli ultimi anni si è sempre posto in maniera propositiva nei confronti del Principato», si legge nella nota ufficiale del governo di Seborga.