CRONACA
7 aprile 2016
Scandalo al Ruggi, così i medici prendevano le mazzette
SALERNO – I soldi per by-passare le liste d’attesa al Ruggi dovevano essere elargiti in contanti oppure attraverso bonifici bancari, anche su conti esteri. Non si accettavano assegni. E’ uno dei particolari emersi nell’inchiesta “Aragon” condotta dalla Procura di Salerno ed eseguita all’alba di martedì dai carabinieri del Nucleo Investigativo che hanno ammanettato il primario di Neurochirurgia Luciano Brigante, il collega pisano Gaetano Liberti, la caposala Annarita Iannicelli e indagato a piede libero il luminare giapponese Takanori Fukushima, residente in Nord Carolina, negli Stati Uniti d’America.
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