«Credo che un comandante valga più di una gara ciclistica». Il sindaco Pasquale Aliberti non ha dubbi ed è pronto a non accettare le dimissioni del comandante dei vigili urbani di Scafati, il maggiore Alfredo D’Ambruoso. Nella giornata di ieri i contatti tra il primo cittadino e il capo dei caschi bianchi ci sono stati e, molto probabilmente, i due si vedranno già domani per chiarire faccia a faccia quanto successo venerdì. Un addio maturato dopo lo scontro sulla gara ciclistica per la terza edizione del trofeo “Vincenzo Nibali”, che ha portato in città oltre 200 atleti che però sono stati costretti a tornare a casa senza gareggiare. Aliberti fino a ieri mattina ha pensato che il caso D’Ambruoso fosse rientrato già venerdì sera, ma poi si è dovuto ricredere quando i funzionari dell’ente gli hanno inviato la nota protocollata dal maggiore dei vigili urbani e componente del Consiglio d’amministrazione della “Scafati Sviluppo”. «Auspico che ogni polemica venga seppellita dal buon senso di tutti», ha concluso.
Buon senso, appunto. Che ieri, seppur per qualche ora, ha dimenticato di avere l’assessore allo Sport e Sicurezza, Diego Chirico, che attaccato senza mezzi termini l’operato del comandante dimissionario. Uno sfogo che, però, potrebbe rientrare nelle prossime ore. «Con tutto il rispetto delle questioni umane e personali, ritengo che chi ricopra un ruolo istituzionale o una carica apicale abbia il dovere di svolgerlo quotidianamente con la giusta serenità nel rispetto dei cittadini o del mandato ricevuto», ha detto l’esponente della giunta Aliberti.
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