Una stella a cinque punte e la scritta “R. S. comanda”, dove R. S. sta per rione Scanzano, il quartiere bunker del clan D’Alessandro. E’ questo il graffito ritrovato negli uffici della Sint, la società che gestisce il patrimonio immobiliare della fallita Terme di Stabia. Una scritta che ha subito fatto scattare l’allarme. Il messaggio in sé non dice nulla, sui muri della città ce ne sono diverse di scritte del genere e con grande probabilità realizzate da giovanissimi. Eppure, ritrovare quella scritta negli uffici della Sint amplia inevitabilmente il ventaglio delle ipotesi. Sicuramente potrebbe essersi trattato di una sorta di firma al termine dell’ennesimo raid vandalico e non è nemmeno da escludere che la scritta possa essere stata realizzata in altre zone dello stabilimento del Solaro, ormai chiuso da oltre due anni. Ma non è nemmeno così impossibile immaginare che possa essere una sorta di messaggio intimidatorio nei confronti di chi sta amministrando il patrimonio termale. Sint e Comune, appunto. Un’ipotesi inquietante.
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