Ieri e’ stata una giornata importante perche’ e’ venuta fuori in modo lineare e perfetto la verita’”. Cosi Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito il tifoso napoletano morto dopo le ferite riportate negli incidenti che precedettero la finale di Coppa Italia a Roma il 3 maggio 2014, all’indomani della richiesta di ergastolo per De Santis. “La vittoria per me – ha detto la signora Antonella, a margine dell’intitolazione al figlio Ciro di un centro polifunzionale nel Rione Scampia – non e’ la richiesta di ergastolo, per me la vittoria sarebbe avere qui Ciro perche’ la perdita di un figlio, anche quando si sorride, e’ sempre nel cuore”. Ieri Antonella era presente nell’aula bunker di Rebibbia “impegnata” ad ascoltare “la verita’ raccontata dai pm”. “Io – ha concluso la madre di Ciro – ho sempre reclamato la verita’, non porto odio, non voglio rivendicazioni e non voglio altri morti, ma ho sempre preteso verita’ e giustizia
CRONACA
20 aprile 2016
La mamma di Ciro Esposito: “Non porto odio, non voglio altri morti, ma la verità”